Autoriparatori e SERMI: facciamo un po’ di chiarezza
Nel mondo dell’autoriparazione da alcuni mesi si sente parlare di SERMI e di relative certificazioni e accreditamenti. Vediamo meglio di cosa si tratta e cosa devono fare gli autoriparatori.
Data29/08/2024
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Cos’è il SERMI?
SERMI è l’acronimo di “Security Related Veichle Repair and Maintenance Information”. Si tratta di una certificazione che permetterà alle officine di riparazione e manutenzione dei veicoli di accedere, attraverso una sola chiave di accesso digitale, alle informazioni di sicurezza – cioè quelle atte a prevenire il furto del veicolo e la sua localizzazione – di tutti i portali dei Costruttori.
Ecco alcuni esempi delle informazioni alle quali si avrà accesso:
- Codifica chiavi
- Informazione e funzioni relative ai moduli antifurto
- Informazioni per programmazioni e codifiche centraline antifurto
- Informazione e funzioni del sistema immobilizer del veicolo (centralina motore, cockpit, cambio automatico, ecc.).
Questa certificazione è stata introdotta soprattutto per garantire che le riparazioni e la manutenzione dei veicoli siano eseguite in modo sicuro.
Quando sarà operativo in Italia?
L’obbligo della certificazione SERMI è stato introdotto dal Regolamento Europeo n° 2021/1244 ed è entrato in vigore nei vari stati membri con tempi diversi. In Italia, si è parlato inizialmente di un avvio del sistema a partire da settembre 2024, ma al momento questa data non è stata confermata e si parla anche di una possibile partenza nel 2025.
Come si richiederà il certificato SERMI?
Il certificato verrà rilasciato a seguito di richiesta ad appositi organismi (C.A.B. – Conformity Assessment Body) presenti in ciascuna nazione. Attualmente in Italia l’unico C.A.B. accreditato è l’ente KIWA. Per ottenerlo l’autoriparatore dovrà dimostrare il possesso di una serie di requisiti e condizioni, tra cui:
- certificato del casellario giudiziale
- assicurazione contro danni a persone e cose
- possesso di personale qualificato e specializzato
- adozione di procedura di sicurezza per la gestione dei dati personali degli utenti dei veicoli
- partecipazione a programmi di formazione per i propri dipendenti
- attrezzature e strumenti diagnostici aggiornati
- dichiarazione di non effettuazione di alcun lavoro di manomissione delle emissioni
Cosa facciamo come CNA Umbria autoriparazione?
La nostra associazione sta seguendo sin dal momento della sua introduzione le evoluzioni di questa nuova certificazione, per valutarne benefici e costi. Il nostro auspicio e le indicazioni che diamo è che il SERMI non sia l’ennesimo adempimento e costo a carico dell’impresa, ma che rappresenti una reale semplificazione per l’accesso ai dati.
In teoria, il SERMI potrebbe portare a un risparmio di tempo (e di denaro) perché richiederà una sola registrazione, invece che tante registrazioni sulle singole piattaforme dei costruttori per accedere alle informazioni tecniche di riparazione (le RMI – Repair and Maintenance Information).
Per questo stiamo lavorando per approfondire l’operatività del sistema da parte delle case costruttrici e permettere alle officine indipendenti di fare le proprie valutazioni.
Ulteriori informazioni
In attesa quindi di conoscere la data esatta in cui il sistema SERMI diventerà obbligatorio anche in Italia, ti invitiamo a contattare la responsabile regionale di CNA AUTORIPARAZIONE:
- Marina Gasparri – 075/5059160 - marina.gasparri@cnaumbria.it
per approfondire l’argomento, segnalare criticità, o avere assistenza su come ottenere la certificazione presso l’attuale organismo (KIWA).