Sulla revisione dei veicoli la CNA lancia un appello a Governo e Parlamento.
Infatti, le norme che regolano il controllo periodico delle condizioni di sicurezza, silenziosità e sostenibilità ambientale dei veicoli sono vecchie e incomplete.
Di fatto, ad essere penalizzati sono i centri di revisione che lavorano nel rispetto delle regole e la stessa sicurezza stradale.
In Umbria, come nel resto d’Italia, le imprese artigiane in possesso dell’autorizzazione per centri di revisione dei veicoli rappresentano una grande risorsa, che garantisce capillarità, vicinanza e velocità nello svolgimento del servizio.
Ma la carenza di personale degli uffici della Motorizzazione e la precarietà delle Province rendono difficili il rilascio delle autorizzazioni e i controlli sulla regolarità delle attività dei centri di revisione.
Per questo CNA lancia un appello al Governo e al Parlamento e chiede di:
- estendere le attribuzioni dei centri di controllo anche alle revisioni dei mezzi pesanti, compresi i rimorchi, per ridurre le attese;
- estendere l’efficacia delle autorizzazioni a tutte le operazioni di collaudo che già oggi i centri di controllo sarebbero in grado di assicurare;
- rafforzare il ruolo di supervisione generale degli uffici della motorizzazione e quindi rendere più efficienti le operazioni per il rilascio delle autorizzazioni e per la verifica del corretto svolgimento delle stesse;
- dare piena attuazione alla nuova disciplina sugli ispettori dei centri di controllo privati, a partire dalla formazione;
- aggiornare le tariffe per le revisioni, uguali per tutti e ferme da anni, tenuto conto delle accresciute professionalità e degli investimenti realizzati per le strutture e le attrezzature impiegate.
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Per maggiori informazioni sull’appello e sulla revisione dei veicoli contattare:
- Marina Gasparri – 075 5059160 – marina.gasparri@cnaumbria.it
- Fitacar Srl – 075 505911 – fitacar@cnaumbria.it