La recente sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito che non si può usare una “targa prova” sui veicoli già immatricolati ha creato apprensione e confusione. Soprattutto tra autoriparatori e venditori di auto, che normalmente fanno ricorso alla targa prova per provare, collaudare o spostare auto e moto già immatricolate.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
I dubbi maggiori riguardano l’efficacia della copertura della polizza RC: gli effetti della sentenza sono che l’unica assicurazione valida è quella del veicolo già immatricolato, quindi quella del proprietario dell’auto.
Come devono comportarsi quindi le imprese dell’autoriparazione e tutti coloro che utilizzano le targhe prova?
In realtà, pur essendo ancora una questione aperta sulla quale la CNA pone la massima attenzione, questa sentenza non produce automaticamente l’effetto di rendere illegittimo l’uso della targa prova.
Ricordiamo, infatti, che già una sentenza di alcuni anni fa ne aveva messo in discussione l’uso e ad oggi il pronunciamento definitivo del Consiglio di Stato non è ancora avvenuto. Già in questa occasione il Ministero dell’Interno aveva emanato una circolare (scaricala qui) invitando gli organi di controllo a evitare sanzioni in attesa di decisioni definitive
Nel frattempo è anche stato presentato un apposito disegno di legge (A.C. n° 1365) di modifica definitiva e verso la direzione di utilizzo pieno e legittimo delle targhe prova anche per i veicoli già immatricolati.
Quindi, poiché il pronunciamento del Consiglio di Stato non c’è ancora stato, e considerando che le sentenze della Corte di Cassazione non hanno forza di legge, ma vincolano solo le parti, si può ritenere che vale ancora quanto disposto dalla circolare del Ministero dell’Interno.
Anche sull’aspetto assicurativo si fa presente che le principali compagnie (UNIPOL-SAI e GENERALI) si sono ufficialmente orientate verso la conferma della copertura RCA della targa prova, sia per i veicoli non immatricolati che per quelli già immatricolati.
CNA ha anche posto il quesito ad ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), la quale ha ribadito “di proseguire esattamente nella stessa maniera di prima della sentenza”.
Invitiamo comunque le imprese che utilizzano la targa prova a contattare la propria compagnia e a farsi confermare l’efficacia della polizza in vigore.
Per maggiori informazioni contatta:
- Marina Gasparri – 0755059160 – marina.gasparri@cnaumbria.it