Come è noto le attività di ristorazione delle mense aziendali, anche sotto forma di catering, non sono mai state sospese dai vari decreti emanati per contenere l’epidemia Covid.
C’è ora un’importante novità per i pubblici esercizi e in particolare per i ristoranti:
il Ministero dell’Interno ha chiarito che anche i pubblici esercizi possono svolgere servizio di ristorazione in favore dei lavoratori di aziende ai sensi dell’art. 2, comma 4, lett. c DPCM 14 gennaio 2021) a condizione che:
– venga stipulato con l’azienda un apposito contratto di somministrazione pasti;
– la ristorazione sia riservata esclusivamente ai dipendenti delle aziende con cui sono stati stipulati i contratti.
A tale proposito, i ristoratori dovranno avere cura di riportare per iscritto, in un apposito elenco, i nominativi dei lavoratori che usufruiscono del servizio.
L’elenco, unitamente ai contratti stipulati con le ditte, dovrà essere esibito in caso di controllo.
Il ristoratore avrà la possibilità di stipulare convenzioni con più ditte, fermo restando che all’interno dei locali dovranno essere scrupolosamente rispettate tutte le misure di contenimento del contagio previste per la ristorazione.
Dovrà anche essere rispettata la legislazione vigente per questo tipo di attività.
Il Ministero dell’Interno chiarisce anche che questo servizio non può essere rivolto ai titolari di partita Iva o ai liberi professionisti, mancando proprio il presupposto di ristorazione “collettiva”.
Si consiglia di esporre un cartello all’ingresso del ristorante in cui si informa che il servizio è riservato esclusivamente ai dipendenti di aziende con i quali sono stati sottoscritti appositi contratti per il servizio mensa.
Per maggiori informazioni sugli adempimenti e sul contratto da stipulare:
- Marina Gasparri – Responsabile regionale CNA Turismo e Cultura – 075/5059160 – marina.gasparri@cnaumbria.it