“Dobbiamo essere tutti consapevoli che non esiste un’altra misura in grado di far ripartire l’economia nel breve periodo come quella del superbonus 110% e degli altri incentivi per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici. Per questo, per fare in modo di agevolare la possibilità di sfruttare questo strumento, la nostra associazione ha firmato una convenzione con Unicredit che faciliterà l’accesso al credito e stretto altre utili collaborazioni. Ma non basta. Occorre che anche le istituzioni svolgano un ruolo attivo e semplificatore se vogliamo che tutte le potenzialità del superbonus possano esprimersi.”
Ne è convinto Renato Cesca, presidente di Cna Umbria, che ha sottoscritto un importante accordo con uno dei principali istituti di credito in Italia e in Europa e che, nei prossimi giorni, presenterà ufficialmente un progetto per fornire assistenza finanziaria e fiscale a tutti gli associati ma anche ai privati cittadini.
“La convenzione firmata con il partner Unicredit, prima a livello nazionale e poi anche regionale, rappresenta un passo importantissimo per far sì che il Superbonus 110% e gli altri incentivi similari vengano sfruttati pienamente dai cittadini interessati a fare lavori sugli immobili, che così potranno usufruire più facilmente della possibilità di cedere all’intermediario finanziario il credito maturato verso il fisco. Ma sappiamo tutti che, per quanti sforzi facessimo, tutto sarebbe inutile se da parte delle istituzioni non ci fosse un atteggiamento favorevole. Il ruolo che avranno la Regione e i Comuni in questa partita, infatti, sarà fondamentale. Da una parte stiamo chiedendo alla Regione di affiancare al Superbonus progetti di rigenerazione urbana nelle principali città dell’Umbria all’interno di strumenti già previsti dalla normativa nazionale, come ad esempio il Programma innovativo per la qualità dell’abitare. Se la Regione decidesse di svolgere un ruolo di regia per facilitare il coinvolgimento del maggior numero di enti locali sarebbe tutto più semplice. Dall’altra sollecitiamo i Comuni a semplificare e velocizzare le procedure burocratiche relative al superbonus. Sarebbe un ottimo punto di partenza – conclude Renato Cesca – per un progetto più ampio di semplificazione della pubblica amministrazione di cui c’è tanto bisogno.”