Uscita la seconda edizione del bando Smart Factory emanato dal Gal Alta Umbria.
Il bando vuole incentivare le attività artigianali nelle aree marginali e a rischio di spopolamento, sia urbane che rurali, favorendo:
- politiche di sviluppo dell’artigianato;
- la diffusione del concetto di smart factory tra le microimprese artigiane;
- l’introduzione nelle imprese di processi innovativi in linea con la transizione ecologica e digitale.
Possono partecipare soltanto le microimprese artigiane già costituite (verifica qui i codici Ateco richiesti) che non abbiano già beneficiato degli incentivi concessi con la prima edizione del bando e abbiano la sede o l’unità operativa nell’area di competenza del Gal Alta Umbria ( più specificatamente i Comuni di: Citerna, Città di Castello, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Umbertide e Valfabbrica, con una riserva per quelli ricadenti nell’AREA SNAI NORD EST, evidenziati in grassetto).
Le imprese devono anche essere:
- proprietarie di beni immobili all’interno dei quali intendono realizzare gli investimenti previsti nel progetto
oppure
- possessori/detentori dei beni immobili all’interno dei quali intendono realizzare gli investimenti sulla base di un contratto di locazione, comodato o usufrutto registrato (e relativa autorizzazione del proprietario alla realizzazione dell’investimento.)
Gli interventi ammissibili a contributo, che devono essere tutti strettamente necessari allo svolgimento dell’attività dell’impresa, riguardano esclusivamente:
- la ristrutturazione e il miglioramento dei beni immobili ;
- l’acquisto di nuovi macchinari, automezzi per trasporto merci (furgone/veicolo commerciale leggero/van), attrezzature e forniture;
- l’acquisto di hardware e software;
- la creazione e/o implementazione di siti internet;
- le spese generali: per es. onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale.
Gli interventi, pagati esclusivamente con bonifico bancario, dovranno iniziare dopo l’invio della domanda e concludersi entro 12 mesi dalla concessione del beneficio.
Il contributo, a fondo perduto ed erogato in de minimis, viene concesso in conto capitale ed è pari al 60% della spesa ammissibile (percentuale che sale al 70% in zone svantaggiate o per imprenditori giovani e/o donne).
L’investimento minimo richiesto è di 10mila euro.
Il contributo massimo erogabile è di 25mila euro e viene concesso nel rispetto dei limiti di cumulabilità con altre forme di agevolazioni nazionali di carattere fiscale (secondo le procedure indicate dall’Organismo Pagatore AGEA).
Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12:00 del 20 giugno 2022.
Per maggiori informazioni e/o assistenza contatta la nostra Area Bandi e Incentivi:
- 075 – 505911
- Silvia Vignaroli – silvia.vignaroli@cnaumbria.it