Approvato dal ministero dei Trasporti il decreto in cui vengono individuati i valori medi dei costi di esercizio dell’autotrasporto.
Il decreto arriva dopo ben cinque anni da quello pubblicato nel 2015. I costi medi individuati hanno valore indicativo, non obbligatorio.
Innanzitutto sono state individuate 4 classi in base al tonnellaggio dei mezzi:
- CLASSE A Fino a 3,5 tonnellate
- CLASSE B Oltre 3,5 e fino a 12 tonnellate
- CLASSE C Oltre 12 e fino a 26 tonnellate
- CLASSE D Oltre 26 tonnellate
Per ognuna di esse ci sono 4 voci di costo suddivise in 3 sezioni
- sezione 1: che comprende le voci di costo per acquisto, manutenzione, revisione, pneumatici, bollo, assicurazione e ammortamento
- sezione 2: che comprende le voci di costo per Lavoro (stipendi, trasferte etc…) ed Energia (fonti di alimentazione)
- sezione 3: che comprende le voci di acquisto relative al pedaggiamento
Per ogni sezione vengono indicati valori da un minimo a un massimo.
CNA Fita ha effettuato un’analisi approfondita del decreto e ha ricostruito una tabella (puoi scaricarla qui) sui costi per km, dalle quale emergono diverse criticità.
Vuoi saperne di più sui costi di esercizio dell’autotrasporto e sul decreto governativo?
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