Manifattura
In Umbria operano circa 8000 imprese manifatturiere che possono essere distinte in due grandi comparti: le imprese del Made in Italy da un lato e tutte le altre dall'altro
Oltre l'80% delle imprese manifatturiere lavora nel Made in Italy, pertanto CNA organizza la rappresentanza in base ai seguenti comparti: agroalimentare, arredo casa, grafica e cartotecnica, imprese digitali, meccanica, moda e serramentisti.
I temi di particolare interesse per tutto il comparto sono rappresentati da:
- incremento dei costi energetici
- scarsa reperibilità delle materie prime
- inflazione galoppante
- scarsa reperibilità di manodopera specializzata
- bassa liquidità necessaria per la realizzazione di nuovi investimenti
Nel corso degli anni le imprese manifatturiere umbre sono diventate sempre più sensibili al tema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica e hanno avviato già da tempo progetti per realizzare al loro interno innovazioni sempre più digitali.
Partendo dalle esigenze delle imprese, CNA elabora continuamente proposte politiche e sviluppa progettualità per trovare soluzioni idonee alla soluzione dei problemi imprenditoriali di volta in in volta evidenziati dalle imprese, sia all'interno dei Direttivi di mestiere, sia attraverso l'Osservatorio sull'economia regionale
![Rappresentanza Manifatturiero](https://www.cnaumbria.it/images/600/450/cna/Rappresentanza/manifatturiero.jpg)
Proposte CNA
- Incentivare l’autoproduzione di energia attraverso l’uso di fonti rinnovabili
- Introdurre il fotovoltaico e tutte le energie rinnovabili tra gli investimenti finanziabili con i crediti d’imposta
- Incrementare fino al 50% i crediti d’imposta sugli investimenti digitali realizzati dalle micro e piccole imprese
- Prolungare i crediti d’imposta del nuovo Piano di Transizione 4.0 fino al 2026
- Istituire un Osservatorio nazionale ed europeo sui prezzi per frenare la speculazione sull’aumento dei costi delle materie prime
- Istituire un tetto europeo al prezzo del Gas
- Distinguere il prezzo dell’energia in base alle fonti utilizzate per produrla
- Avviare un piano di razionalizzazione dei consumi
- Realizzare i rigassificatori e termovalorizzatori necessari al Paese
- Realizzare una riforma della filiera della formazione professionale, fino ad arrivare alla Scuola dei Mestieri, per soddisfare le richieste di manodopera specializzata delle imprese
- Ridurre il cuneo fiscale sul lavoro. In alternativa detassare al 100% gli aumenti salariali riconosciuti dalle imprese ai loro dipendenti tramite contratti aziendali che vadano oltre i minimi previsti dai contratti nazionali
- Detassare gli utili d’impresa reinvestiti perché è uno dei modi più semplici per far crescere tutte le imprese, anche quelle piccole
- Sul credito ridare ruolo ai Confidi privati, unico strumento per rappresentare correttamente le esigenze delle micro e piccole imprese nel rapporto con il sistema bancario
- Semplificare la vita delle imprese azzerando la burocrazia: una sola istanza, una sola piattaforma informatica, una sola risposta, un solo controllo (successivo e non preventivo).
I mestieri
Nella macro-Unione del Manifatturiero sono rappresentati tutti i settori della Produzione: